Il libro, pubblicato da inOpera editore, ricostruisce in modo circostanziato gli anni della formazione di Giuseppe Maggiolini al fianco di Giuseppe Levati, Andrea Appiani, Agostino Gerli, Giocondo Albertolli, protagonisti del Neoclassicismo milanese.
La ricerca prende il via dalla sua “opera prima”, una piccola console trasformabile in tavolo da gioco, che Maggiolini firma e data 1758. Di pochi anni successiva è la sorprendente commode delle Raccolte Artistiche del Comune di Milano, ispirata alle invenzioni di Franz-Xaver Habermann.
Attorno al 1769 Maggiolini incontra Agostino Gerli, giovane decoratore rientrato a Milano dopo un lungo soggiorno di formazione a fianco di Honoré Guibert, nel più prestigioso atelier parigino attivo al Petit Trianon di Versailles. Maggiolini senza essersi mosso da Parabiago comincia a realizzare mobili ispirati al più aggiornato gusto dei maitre ébénistes parigini.
Ma anche questa è una fase di passaggio che dura pochi anni. Nel 1777 Maggiolini realizza quello che è il suo primo capolavoro neoclassico: una coppia di commodes per il ricco, potente, ambizioso banchiere Antonio Greppi.
Giuseppe Beretti, Il giovane Maggiolini. L’invenzione del mobile neoclassico a Milano. InOpera edizioni, Milano, 2023. Cartonato, 21×28 cm, 120 pp. Testo in italiano e ingleseISBN. 978-88-945798-1-9
€ 60